Diverse nuove nomine per il clero diocesano, annunciate nelle messe di domenica

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Nelle messe prefestive di sabato 25 e poi in quelle di domenica 26 agosto è stata data comunicazione ai fedeli di alcune nuove nomine per il clero diocesano, decise in accordo con il Consiglio Episcopale Novarese dal vescovo Franco Giulio Brambilla. Ad essere coinvolte sono state diverse comunità parrocchiali.

MAGGIATE INFERIORE E MAGGIATE SUPERIORE
Don Antimo Okee Ntugu – sacerdote diocesano che ha vissuto finora il suo ministero per sette anni a Novara e per sei anni a Borgomanero – è il nuovo amministratore parrocchiale di Maggiate inferiore, assumendo la responsabilità pastorale anche di Maggiate superiore.
«Dopo la morte del compianto don Ugo Bamberga a Maggiate superiore e del carissimo don Giovanni Cavagna a Maggiate inferiore, le vostre comunità sono state accompagnate pastoralmente dalla generosa disponibilità di don Roberto Castelletta e dagli altri sacerdoti della vostra Unità Pastorale Missionaria che di cuore ringrazio – scrive il vescovo nella lettera alle comunità -. Ora, dopo aver sentito il Consiglio Episcopale Novarese, ho deciso di inviare un altro sacerdote a sostenere il vostro cammino».
Don Ntugu inizierà il suo nuovo ministero già nel mese di settembre.

BORGOMANERO
A sostituire don Ntugu a Borgomanero è don Alberto Olivo, da sei anni parroco di Gargallo e da cinque di Soriso.
«Don Alberto si è reso disponibile a vivere il suo ministero a servizio delle diverse necessità della tua comunità, nella comunione di vita sacerdotale con te, con don Giuseppe e don Marco», scrive il vicario generale don Fausto Cossalter in una lettera al parroco di Borgomanero don Piero Cerutti, letta nelle messe della scorsa domenica.
Don Olivo inizierà il suo nuovo ministero a Borgomanero nel mese di ottobre, dopo aver concordato i tempi con la parrocchia e con il vicario episcopale per il territorio dell’Aronese e Borgomanerese don Claudio Leonardi.

GARGALLO E SORISO
A continuare il cammino pastorale di don Olivo a Gargallo e Soriso è don Luigi Guglielmetti.
Don Guglielmetti ha iniziato il suo ministero ventinove anni fa a Boccioleto, da ventisette anni è a Rossa e infine da ventidue anche a Rimasco, diventando così l’unico parroco di tutta la Val Sermenza in Valsesia, con le sue parrocchie e le molteplici comunità.
L’inizio ufficiale del ministero di don Guglielmetti sarà il 1° ottobre prossimo.
«Con il Vicario territoriale don Claudio Leonardi, potrete concordare le date più opportune per il saluto e il ringraziamento a don Alberto e per l’inizio del ministero di don Luigi – scrive il vescovo -. Mentre vi chiedo di accogliere con senso ecclesiale queste decisioni, sono vicino con la preghiera a tutti voi e ai sacerdoti e collaboratori della vostra Unità Pastorale Missionaria perché possiate continuare a rendere testimonianza del Signore Gesù».

VAL SERMENZA
In Val Sermenza sarà don Salvatore Gentile – da cinque anni parroco di Cureggio e Maggiora – a sostituire don Luigi Guglielmetti. Si metterà al servizio delle comunità di Boccioleto, Rossa e Rimasco e anche della pastorale giovanile delle altre parrocchie da Scopa ad Alagna.
«Sono certo che saprete manifestare la vostra riconoscenza a don Guglielmetti per il tanto bene che ha fatto in questi lunghi anni e accoglierete don Gentile con la stessa disponibilità. La data ufficiale per il saluto a don Luigi e l’accoglienza a don Salvatore la potrete concordare con il Vicario del vostro territorio, don Gianni Remogna», scrive mons. Franco Giulio Brambilla.

CUREGGIO E MAGGIORA
La cura pastorale delle comunità di Cureggio e Maggiora è stata affidata a padre Armando Verdina, oblato diocesano confratello dei padri del Santuario di Boca, che finora si era occupato delle parrocchie di Baveno e Feriolo.
Padre Verdina continuerà il cammino iniziato da don Salvatore a Cureggio e a Maggiora, favorendo il lavoro nella Unità Pastorale Missionaria di Borgomanero.
«Cinque anni fa vi scrivevo per comunicarvi il cambio dei parroci nelle vostre due comunità, invitandovi nello stesso tempo ad un cammino pastorale comune più intenso con un unico sacerdote, don Salvatore Gentile. Ora davanti alle necessità della diocesi, dopo aver sentito il Consiglio Episcopale Novarese, ho chiesto a don Salvatore un nuovo cambio – scrive alle due comunità -. Ringrazio molto don Salvatore per la sua pronta e generosa disponibilità con la quale ha accolto la mia proposta, consapevole nello stesso tempo del sacrificio chiesto anche a voi per una nuova ripartenza dopo soli pochi anni».
L’inizio ufficiale del nuovo ministero di padre Verdina è previsto per il 1° ottobre, mentre la data per il saluto a don Salvatore e l’accoglienza a padre Amando sarà concordata con il vicario episcopale per il territorio dell’Aronese e Borgomanerese don Claudio Leonardi.

BAVENO E FERIOLO
In sostituzione di padre Verdina, si occuperà delle parrocchie di Baveno e Feriolo don Giuseppe Volpati, già a Baveno da più di quarant’anni, parroco di Oltrefiume e dell’isola dei Pescatori e dell’isola Bella.
«Ringrazio di cuore padre Armando e don Giuseppe che si sono resi disponibili a questo ulteriore cambio che richiederà certamente qualche sacrificio a tutti e che diventerà ufficiale a partire dal prossimo 1° ottobre», scrive mons. Franco Giulio Brambilla.

LESA E BELGIRATE
Don Francesco Gagliazzi, collaboratore nella parrocchia di Arona, si occuperà della cura delle parrocchie di Lesa e Belgirate, sostituendo temporaneamente – sino ad una nuova nomina definitiva – il parroco don Massimo Galbiati.
Galbiati era giunto a Lesa e a Villa Lesa diciannove anni fa, assumendo via via anche la responsabilità delle altre parrocchie: prima Calogna-Comnago e, alla morte di don Franco Avvignano, quella di Belgirate nel 2012. Infine, dopo la morte di don Michele Ingegnoli nel 2015, anche la parrocchia di Solcio.
«Il vostro carissimo parroco don Massimo mi ha chiesto, dopo un lungo servizio nelle vostre comunità, un cambio di ministero pastorale – scrive il vescovo -. Ora, dopo aver sentito il Consiglio Episcopale Novarese, ho deciso accogliere il suo desiderio di avere un tempo congruo per una ripresa anche fisica delle forze prima di affidargli una nuova comunità. Mentre lo ringrazio moltissimo per la saggezza pastorale e la generosità sempre dimostrata, sono certo che anche voi saprete manifestargli il vostro affetto e la vostra riconoscenza».

 CASTELLETTO TICINO
Don Alberto Brentegani sarà un nuovo collaboratore della parrocchia di Castelletto Ticino, affiancando il parroco don Fabrizio Corno e il responsabile della pastorale giovanile don Matteo Balzano.
Per 20 anni don Alberto era stato rettore del Collegio de Filippi di Arona. Con la sua chiusura si era reso disponibile ad un altro incarico.  «Sono certo che questa bella notizia vi rallegrerà e permetterà di meglio servire le vostre comunità cristiane, collaborando assiduamente con la vostra Unità pastorale missionaria – scrive alla comunità il vicario generale don Fausto Cossalter – Ringrazio don Alberto che con generosità e disponibilità ha volentieri accettato questo nuovo servizio».
Don Brentegani già dalla scorsa domenica 26 agosto ha iniziato il suo nuovo ministero a Castelletto.