Musicaltura sale alla Pietra dei Sogni. L’appuntamento è per oggi domenica 5 agosto alle 9,30, èd fissato in un posto magico, alla confluenza dei torrenti Sorba e Gronda, dove si ergono con grazia le tipiche case valsesiane a formare il villaggio di Rassa.
Se, in attesa dell’escursione guidata, si volgerà lo sguardo a levante, gli occhi si riempiranno della figura arcigna di Fra Dolcino, scolpita sulle rocce dell’imponente parete Calva sulla cui sommità, il Pian dei Gazzari, si rifugiò l’eretico nel 1300.
A ponete la lunga valle dei Tremendi (Val Sorba), via di fuga per gli eretici verso il biellese e in tempi meno remoti nascondiglio del brigante Bangher, che percorreremo sino all’alpe Massucco. Lungo il sentiero che si snoda attraverso boschi di faggio, abeti e radure su cui si adagiano fiabeschi casolari, si potranno vedere i vecchi forni di calce e le carbonere, testimonianze di un passato nemmeno troppo lontano. Giunti al caratteristico alpeggio che si adagia nel verde intenso tra lo spumeggiante torrente Sorba e le bianche pareti marmorifere, incontreremo lo scultore Ireneo Romano Passera che inaugurerà la scultura, la prima del museo a cielo aperto in divenire.
Si ridiscenderà quindi a Rassa per il pranzo o la merenda cenoria preparata dai volontari della Pro Loco, che saranno allietate da musiche popolari del gruppo “I suma strack”.
Infine, presso il museo Resga Brasei, verrà illustrato il progetto “da sogni di pietra alla pietra dei sogni” che ha coinvolto i volontari dell’Ass. Wild e gli abitanti di Rassa. Parteciperà il sindaco Luca Cerutti, lo storico Cesare Locca e ovviamente l’artista.
La partecipazione è gratuita ma si consiglia di prenotare per il ristoro, telefonando al 366.2843350.
