Pernate: sperimentazione tariffa puntuale per la differenziata, si proseguirà per altri sei mesi

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Raccolta differenziata a Pernate: la sperimentazione proseguirà per altri sei mesi
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Altri sei mesi di sperimentazione per la raccolta puntuale per la differenziata nel quartiere di Pernate a Novara.

Non ci sarà dunque per il momento l’estensione del nuovo metodo ad altri quartieri che ricordiamo si basa sul concetto “meno inquini meno paghi”.

I dati Assa come riportato in Commissione nel pomeriggio dall’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli sono positivi ma ci «sono ancora delle criticità che vogliamo risolvere prima di estenderla negli altri quartieri».

I dati dicono che la raccolta differenziata a Pernate prima della sperimentazione era del 68,7% mentre ora (il periodo va dal primo giugno 2017 al 30 aprile 2018) è dell’81,4%. Sperimentazione che ha portato a raccogliere 636mila chilogrammi di raccolta differenziata (606mila prima della raccolta) e 145mila di indifferenziata (276mila prima della raccolta). Pro capite la raccolta è di 45,3 chilogrammi, 86,3 prima della sperimentazione.

«Sono dati sicuramente buoni – ha detto Moscatelli -, che portano dei benefici ambientali oltre ad una maggiore responsabilità dell’utenza. 31mila euro è stato l’investimento iniziale per la sperimentazione, 72 mila euro gli investimenti sulla strumentazione ammortizzati in sei anni. I risparmi sono determinati dalla diminuzione del recupero dell’indifferenziato, da una volta alla settimana al bisettimanale, i viaggi in meno hanno fatto rispariare 8mila 500 euro. C’è da dire che al contrario non ci ha soddisfatto la raccolta dell’organico, prima era due volte alla settimana poi è stato di una volta ma qui si è poi modificato durante il percorso qualcosa perché venivano abbandonati in modo improprio nei cestini stradali».

La criticità maggiore è arrivata dai cassonetti dei condomini: «Il sistema ha evidenziato difficoltà perché ci si è ritrovati con sacchi non taggati nei cassonetti a badge. Un altro problema è risultato essere la grandezza del sacco. Da qui la scelta di altri sei mesi di sperimentazione dove andremo a ridurre la grandezza dei sacchetti e dove nei condomini forniremo dei cassonetti diversi fra loro e proporzionali agli abitanti dello stesso condominio. I sacchetti pertanto in questo caso non saranno più taggati ma vi sarà una proporzione a gruppo».

Il consigliere del Pd Pirovano si è dimostrato contrario alla proseguimento della sperimentazione: «Ci vorrebbe più coraggio estendendo il sistema almeno ad un altro quartiere. Trovo inutile altri sei mesi di sperimentazione, le criticità le sappiamo basta modificarle o anche andare a chiederle agli stessi abitanti o agli operatori. Inoltre ritengo che per gli abitanti di Pernate in base ai dati rilevati ci debba essere una riduzione di costi».

«Nel 2019 la riduzione ci sarà – ha ribadito Moscatelli -. Il coraggio di certo poi non ci manca tanto che abbiamo iniziato la sperimentazione nonostante le possibili critiche. Ora però bisogna parlare di ragionevolezza: inutile andare ad estendere un servizio che ha visto delle criticità, meglio prima andare ad eliminarle e poi estenderlo sul resto della città per partire ancora più consapevoli e forti».