Il ricordo di don Porrini, «il suo ministero speso accanto ai migranti»

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«Ricordiamo con gratitudine questo confratello che affidiamo al Padre ricco di misericordia per l’intercessione di Maria che ci accompagna in questo mese mariano. Preghiamo per don Giampiero Porrini perché possa entrare nella pienezza della Vita con l’invito di Cristo: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto”».

Don Gianluigi Cerutti, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata esprime così il cordoglio di tutta la comunità diocesana per la morte di don Giampiero Porrini, amministratore parrocchiale di Arizzano, scomparso nella serata di ieri, giovedì 10 maggio a 79 anni e i cui funerali si terranno sabato 12 maggio a Monvalle.

Nato il 29 gennaio 1939 a Monvalle, in provincia di Varese, don Giampiero Porrini è entrato nella congregazione dei Guanelliani nel 1968, venendo poi ordinato prete a Cittiglio, sempre nel Varesotto, da Mons. Teresio Ferraroni, il 17 marzo 1972. I primi anni di ministero lo hanno visto impegnato tra i giovani dell’oratorio della parrocchia di San Gaetano a Milano e poi superiore della comunità di Albizzate.

Nel 1992, la scelta della missione in Africa: pima in Nigeria, poi in Ghana e nella (Repubblica Democratica del Congo). Rientrato in Italia nel 1997,  don Giampiero si è occupato della cura spirituale dei migranti che proprio dai Paesi africani erano arrivati in Italia, tra Piemonte e Lombardia, per cercare un futuro migliore.

«Per seguire questi gruppi con maggiore impegno e dedizione, sempre fedele allo spirito guanelliano, don Porrini aveva chiesto un periodo di esclaustrazione dalla sua congregazione – ricorda don Cerutti -. E’ stato così così accolto in diocesi di Novara dall’allora Vescovo Renato Corti per seguire i gruppi di africani tra aronese e verbano. Per don Porrini si trattava di un urgente e prioritario lavoro pastorale in favore di questi fratelli dell’Africa, soprattutto per salvarli dai rischi sempre più crescenti delle sette. Ha iniaziato così, nel 2000, la collaborazione pastorale ad Arizzano. Nel 2004 è diventato amministratore parrocchiale di quella comunità, ottenendo successivamente l’incardinazione nella nostra Diocesi».

Su diocesinovara.it il testo integrale della nota e il profilo biografico di don Porrini.