Il Coccia è senza direttore da febbraio, i candidati sono stati giudicati quasi tutti non idonei e su quelli idonei si è scatenato uno scontro che ha portato alle dimissioni dei consiglieri della Fondazione che avrebbe dovuto decidere sulla nomina. Nel frattempo un candidato parla in libertà del concorso, dandosi per assunto. Infine il sindaco, che ambiva a restare defilato, è costretto ad intervenire e a prendere in mano la situazione, attaccato dalle opposizioni, lasciando intendere che ha in mente di azzerare la situazione. Non è esagerato a questo punto definire un caos anche politico e amministrativo la vicenda della sostituzione di Renata Rapetti. Il processo, complesso già di per sè, visto che si trattava di trovare un degno sostituto di un dirigente che aveva fatto molto bene, è divenuto improvvisamente ancora più complicato con l’abbandono di Robiglio, Drago, Invernizzi e Ferrari, che assieme a Carmen Manfredda, costituiscono il vertice operativo del teatro.
Servizio completo sul giornale in edicola oggi venerdì 27 aprile
