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Centinaia di ragazzi in cammino verso la Basilica di San Gaudenzio, che si sono ritrovati nella strade del centro a formare una grande fiumana colorata da tantissime bandane, a segnare i diversi vicariati della diocesi.

Si è aperto così l’incontro del vescovo con i cresimandi, che si è tenuto oggi, domenica 8 aprile, a Novara.

I ragazzi – circa duemila con catechiste e accompagnatori -, dopo aver vissuto un momento di accoglienza e animazione negli oratori e nelle scuole cattoliche della città, hanno partecipato al tradizionale appuntamento con mons. Franco Giulio Brambilla.
«Tutti a Bordo! Saliamo insieme sulla barca», ha detto il vescovo commentando il brano evangelico  della pesca miracolosa e riprendendo lo slogan della giornata, scandita proprio dai segni-simbolo della barca portati all’altare da alcuni dei partecipanti.

«E’ la nostra barca, è la nostra Chiesa – ha detto il vescovo -. Anche se c’è il mare mosso e siamo nelle difficoltà, saremo insieme. Gettate le reti, come Simon Pietro: per non smarrire i doni che abbiamo ricevuto sino ad ora: la vita, la casa l’affetto, la parola e la fede. Il dono dello Spirito Santo che si riceve con la Cresima è il sigillo a questi doni». Poi l’invito a tutti: «Lasciate che lo Spirito soffi il vento che gonfia le nostre vele».
Durante l’incontro – aperto dai saluti del primo cittadino Alessandro Canelli – anche un momento, a cura di Chiara Cerutti, per presentare la figura del Santo Patrono, nell’Anno Giubilare Gaudenziano.

All’organizzazione della giornata, curata dall’ufficio diocesano catechesi e liturgia, hanno partecipato gli animatori degli oratori novaresi, i volontari dell’Oftal, il coro diocesano giovanile, le parrocchie del centro città, la CRI di Novara e la polizia municipale di Novara.

 

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