In dialogo con i lettori sulla rete

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Da oggi il nostro giornale ha un nuovo sito Internet. “Nuovo” perché le testate della Stampa Diocesana, pioniere in questo campo, un sito l’hanno aperto 20 anni fa, prima di ogni altra testata novarese e di molte nazionali. “Nuovo” anche perché nonostante questo territorio, quello di Internet, sia per noi tutt’altro che sconosciuto, quel che potete vedere all’indirizzo www.sdnovarese.it è differente da quanto abbiamo fatto fino ad oggi.

In passato la nostra testata nella versione in rete voleva solo essere una vetrina di quel che siamo nell’edizione cartacea; oggi, mutati i tempi, saremo diversi: uno strumento informativo aggiornato quotidianamente, un presidio giornalistico con una sua identità, una via di mezzo tra un supplemento dell’edizione su carta dei nostri giornali e una vera e propria nuova edizione in digitale. Se il modulo è nuovo, è invece conosciuta l’impostazione di fondo. Partiamo dall’ascolto del territorio che i nostri giornali declinano, da sempre, presentando una pluralità di voci, fuse in una orchestra che racconta le storie piccole e grandi della gente e quindi rende visibile il nostro volto come comunità. Abbiamo un blocco di notizie, il primo che appare appena dopo quelle descritte dalle foto in evidenza, costituito dal flusso cronologico degli eventi che registriamo nelle nostre redazioni e passeremo quotidianamente, riletti e interpretati, ai lettori.

Questo flusso anche per contenuto grafico è proposto in maniera unitaria, come una è la vita della comunità. Ma queste storie possono essere esplorate anche per aree geografiche, le stesse che identificano i nostri giornali. La nostra pagina si legge anche con suddivisioni tematiche: si va dalla vita della diocesi a quella culturale, dallo sport agli appuntamenti. Alcune sezioni, le principali, riproducono quelle del giornale. Qui i lettori potranno trovare i principali servizi e le rubriche che le nostre testate pubblicano anche su carta, ma altre notizie saranno scritte esclusivamente per l’edizione digitale o in una differente forma. La piattaforma Internet per la sua tecnica permette infatti di ampliare la sguardo, dando visibilità a notizie che per differenti ragioni non trovano riscontro sulla edizione cartacea oppure hanno un impatto ridotto in visibilità.

Un esempio sono i racconti per immagini: in quanto “supplemento” l’edizione digitale presenterà gallerie fotografiche che superano i limiti di spazio della carta. Infine, potremo anche essere molto tempestivi nel dare fatti che sarebbero vecchi quando il giornale è in edicola. In ogni caso, piuttosto che descrivere come funziona il sito, preferiamo che ciascuno trovi un suo percorso; poi, nello stesso tempo, alcune componenti sono ancora sperimentali (siamo in una fase che gergalmente potremmo definire “beta”), altre arriveranno non troppo in là. Molte, infine, approfittando della dinamicità del media, cambieranno anche rapidamente. Ogni cosa che diremmo potrebbe quindi invecchiare molto presto. Quel che conta è la premessa che trasformiamo in una promessa: pur nel contesto di un nuovo media, non perderemo di vista la nostra storia.

Così il nuovo sito Internet non è pensato per degli “utenti”, categoria abusata, fumosa, non identificata, che vorrebbe suonare come asettica, ma che in realtà descrive soggetti passivi, cui si somministra qualche cosa, ma è scritto per delle persone di questa terra.

Anche su Internet restiamo così quelli di sempre: un organo di informazione che, come ha detto il nostro Vescovo in occasione del restyling grafico del settimanale, deve sempre più diventare una sinfonia di voci e il racconto di un territorio. Fabrizio Frattini

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